2010: è arrivato l'anno della felicità?

giovedì 7 gennaio 2010

Bene, è iniziato il nuovo anno e lasciandoci alle spalle le feste è ora di tornare al lavoro. Ma non intendo lavoro come attività professionale, voglio parlarti in questo 1° post dell'anno del lavoro su te stesso.

Proprio ieri mi è capitato di leggere sull'ultimo numero di Panorama (7 gennaio) un interessante e alquanto motivante articolo: "la felicità si impara", in cui l'autore focalizza l'uomo moderno in una costante ricerca del benessere, del sentirsi felice, senza ansie, stress o chicchesia. Facile no? Ma non esistono ricette pronte, metodi infallibili che spaziano dalle arti marziali allo yoga, dalla PNL al vincere la lotteria, la felicità risiede dentro ogni individuo... sta solo a ognuno trovare la chiave giusta per aprire la porta a una vita serena, per questo non priva di sofferenze o momenti difficili, è impossibile! E lo dimostrano artisti famosi o pluri-miliardari che nonostante soldi e successo non sono affatto felici (droga, alcool, violenza).

Ciò che più mi ha colpito in quest'articolo è la semplicità con la quale una docente americana di Psicologia, tale Carol Ryff, ha sintetizzato le 6 dimensioni del benessere psicologico:

  1. accettazione di
  2. relazioni con gli altri
  3. crescita personale
  4. obiettivi nella vita
  5. padronanza dell'ambiente
  6. autonomia

In particolare il punto n° 4 richiama ciò che ho cercato di spiegarti negli ultimi 2 post, mentre la crescita personale ritengo sia un pilastro portante della vita: sentire quel bisogno costante di formazione, essere aperto a nuove esperienze, essere sempre pronto a realizzare (e migliorare!) le tue potenzialità, essere più consapevole dei tuoi limiti.

Se non avessi sposato questa filosofia di vita (e mia moglie :-) non avrei mai conosciuto così tante persone "ricche" (interiormente) e capaci di offrirmi i loro insegnamenti, non sarei mai stato in grado di vincere la timidezza e diventare un maestro di arti marziali, non mi sarei mai sognato di viaggiare in India o in altri posti meravigliosi per esplorare nuovi stili di vita e culture così affascinanti da farmi rivivere forti emozioni ogni volta che ne parlo, non avrei mai realizzato uno dei miei sogni nel cassetto, quello di scrivere un libro. Chissà, forse questo articolo così ricco di parole già lette e rilette, ma a suo modo "illuminante" mi servirà a gettare le basi di un nuovo libro.

Credo basti poco per essere felici, credo che il sorriso e l'ottimismo possono portarci sulla strada giusta... e tu che ne pensi?

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