Questa settimana voglio dedicare un post a ciò che la federazione KaiShinKai mi sta ragalando nello studio dell'Aikido, ossia il più tradizionale pensiero del fondatore O Sensei Ueshiba rivolto alla rappresentazione geometrica di quest'arte marziale giapponese.
Sto parlando delle 3 figure simbolo di questa disciplina che indicano il logo, appunto, del KSK:
Lo stile di Aikido praticato all'interno della Bushidokai ShinGiTai di Leno (BS) è quello tradizionale dell'HOMBU DOJO di TOKYO dove i Maestri anziani hanno stili differenti che si riconoscono però nel principio di:
- PARTI A TRIANGOLO
- MUOVITI IN CERCHIO
- FINISCI QUADRATO
Ed è da questo principio che nasce il simbolo del KAI SHIN KAI:
Un principio che sta alla base delle posture (la guardia iniziale a triangolo e quella finale "quadrata") e dei movimenti (i "tai-sabaki" e la "rotondità" dei gesti con braccia e mani) per un'arte marziale che dall'alto della sua complessità e vastità tecnica trova in queste tre forme elementari di geometria i punti chiave della pratica e quindi dell'insegnamento.
Ed è con tale semplicità che nel metodo One-to-One sto portando avanti il meraviglioso lavoro appreso dai maestri e praticanti del KSK sinora conosciuti e che ringrazio di tutto cuore "aperto": dal resp. nazionale Raffaele Foti e sensei Adriano Tonelli di Aosta a Sensei Bill Harris caposcuola a livello internazionale, dai resp. di dojo Max Gandossi di Milano, Massimo Mancini e Sergio Berruti, Michele e Vincenzo Foti sempre di Aosta ad ogni singolo praticante che incontrerò sul tatami e soprattutto lungo il meraviglioso "do" dell'Aiki...
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