Riprendiamo il viaggio in India con la terza, perfetta, tappa.
La perfezione non esiste, lo so benissimo, ma come posso non definire PERFEZIONE ciò che ho ammirato ad Agra, città simbolo di una delle sette meraviglie del mondo: il Taj Mahal.
Questo capolavoro dell'architettura moghul che ogni anno porta oltre 3 milioni di visitatori da ogni parte del mondo per ammirarne la bellezza e restarne, come me, innamorati a prima vista.
Oltre alla semplicità dei colori, i riflessi del sole che risaltano le armoniose decorazioni delle torri e della tomba (hai capito bene), il monumento è un qualcosa che resteresti per ore ed ore a osservare, incantato da cotanta bellezza e grandezza!
Ma il tempo scorre veloce e si avvicina l'ora di pranzo, giusto due passi oltre la porta sud ed eccoci da Joney's, come perfettamente consigliato (mi scuso per la ripetizione ma sono stati due giorni all'insegna di questa parola) dalla nostra compagnia di viaggio, la guida Routtard.
L'atmosfera di questo locale è bellissima, solo 5 tavoli, un proprietario simpaticissimo e bravissimo in cucina, che ci ha accolto più volte con molta ospitalità e cordialità, servendoci tra le altre cose un favoloso riso biryani e dei lassi..... il mio stomaco fa salti di gioia solo a pensarci. Il lassi è simile ai nostri frappè ma con qualche ingrediente "magico" che lo rende 1000 volte meglio, soprattutto con banana o cioccolato... uhmmm!!!!
Ma torniamo a noi e dopo aver visitato il forte rosso, più piccolo rispetto a quello di Old Delhi ma altrettanto bello, ci immergiamo nel quartiere vecchio in compagnia degli insostituibili tuk-tuk e giungiamo al piccolo Taj, così soprannominato perchè somiglia molto all'originale. Molto bello!
Prima di tornare in hotel, dal quale è possibile vedere al tramonto il grande Taj grazie al ristorante girevole situato in terrazza, giusto una capatina in banca per ritirare qualche rupia. Sfortuna vuole (o meglio fortuna) che abbiamo lasciato i passaporti in camera e così corro a prenderli con un altro tuk-tuk mentre mia moglie intrattiene il banchiere parlando di economia locale... ma la sorpresa è dietro l'angolo, una grossa buca e pam! ruota posteriore bucata, l'autista scende e in 10 secondi netti alza il suo mezzo, posiziona sotto un mattone e tempo di scendere per cercare di aiutarlo ha già cambiato la ruota...quasi meglio di un pit-stop in F1!
Ma Agra è questo e molto di più, grande città ma meno caotica delle nostre, diciamo un grande paese di provincia che ruota attorno alle bellezze monumentali e soprattutto alla bellezza della gente.
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