Bushido è Cultura: parte seconda

giovedì 17 settembre 2009

Il Bushido, tradotto come "via del Samurai", nella tradizione giapponese non era soltanto un codice comportamentale ma serviva per indicare ai Samurai le regole da osservare durante la loro carriera militare, un vero e proprio stile di vita basato su norme di condotta che influenzavano tutti gli aspetti dell'esistenza di un guerriero giapponese.

I fondamenti del Bushido derivavano dalle maggiori scuole di pensiero orientale, come quella di Buddha e Confucio, lo Scintoismo, il Taoismo e lo Zen. Ognuna di queste filosofie prevalse sulle altre in una determinata fase della storia nipponica, ma il risultato finale fu un unico codice etico e morale che regolò per secoli i comportamenti dei Samurai.

Le arti marziali giapponesi sono nate per fare fronte alla necessità di successo in battaglia, oggi chi le pratica riscopre il valore di riappropriarsi delle proprie emozioni e di vedere una metamorfosi del proprio corpo da semplice involucro a strumento di realizzazione, benessere e pace, in un mondo che non è ancora libero da battaglie di ogni genere.

Le tecniche e il combattimento nel Bushido s’intrecciano con il lavoro interno dello zen per una crescita fisica e psichica e per trovare il proprio “do” (via).

Grazie al Bushido impari a cadere senza farti male, a muoverti con agilità e a cercare il contatto senza paura e senza stress agonistico. Le tecniche di combattimento del Judo, del Karate e dell'Aikido unite all’uso di armi e in particolare del "katana", vengono apprese in un clima che stimola il superamento dei limiti psicofisici in totale sicurezza.

Vincere le proprie paure significa innanzi tutto trovare la prima, vera libertà di vivere sereni ed esprimere con gioia le proprie qualità.

Nella prossima - terza e ultima - puntata, prima del grande inizio di stagione con la lezione di presentazione (GRATUITA) che terremo nella scuola BSGT di Leno (BS), ti anticiperò qualcosa sui contenuti della lezione e del corso.

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