Yoga in Gravidanza

mercoledì 20 maggio 2009

Lo Yoga è un'arte millenaria nata nell'Asia meridionale circa 4000/5000 anni fa.

Si tratta di una disciplina che permette a chi la pratica di mantenersi in forma (anche se in Occidente è considerata dai più solo come tale...), ma rappresenta un tipo di meditazione e di filosofia che si serve di un respiro armonioso e profondo, che consente di armonizzare corpo, mente e spirito.

La parola "Yoga" significa "unione", perché chi la pratica può riconquistare quell'equilibrio, quel benessere e quella serenità che oggi giorno è tanto agognata dall'uomo moderno, troppo spesso dominato dall'ansia e dallo stress mentale. Proprio per questo la pratica costante dello Yoga ha risvolti terapeutici; dunque perché non giovarne in un periodo così speciale come quello dello gravidanza, periodo scandito dall'attesa, che può essere vissuto consapevolmente e che può rappresentare una crescita spirituale per la futura mamma?

Lo Yoga si avvale di tecniche perfezionate nel corso dei millenni da vari maestri e denominate "asana": sono posizioni che devono essere assunte dal corpo con molta lentezza e attenzione e che devono essere mantenute per un periodo di tempo variabile, durante il quale si sviluppa l'azione terapeutica della postura, coadiuvata dalla respirazione ("pranayama").

Il concepimento, la gestazione e il parto rappresentano i 3 momenti chiave del percorso gravidanza; è un periodo intenso per la donna, durante il quale il suo corpo e la sua psiche devono accettare notevoli trasformazioni. I piccoli e grandi problemi che possono insorgere devono essere superati nel modo migliore per garantire le condizioni di salute e di forza migliori per affrontare il parto e il futuro ruolo di madre.

A questo proposito lo Yoga permette il riequilibrio di:
- ritmi vitali
- postura
- circolazione
- respirazione
- digestione
- sistema immunitario
- flussi mentali della donna.

Una pratica regolare degli esercizi aiuta a portare a termine la gravidanza con serenità e in piena salute, dando la giusta preparazione fisica e psicologica per affrontare un parto naturale e felice.

Nei primi 3 mesi - solitamente - gli esercizi non dovrebbero costituire un problema; successivamente è preferibile eliminare asana che comportano torsioni, tensioni eccessive nell'addome o che richiedono la posizione prona; è bene anche eliminare qualsiasi tipo di movimento brusco e regolare l'attività in base alle proprie possibilità, senza mai stancarsi...

Vi auguro una buona pratica Yoga e una felice gravidanza!
pubblicato da Francesca

Per approfondimenti su questo argomento
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