Sei un insegnante o un atleta di JUDO ?
Vuoi AVVICINARTI al mondo olimpico o alla tradizione?
Vuoi capire le DIFFERENZE tra sport e arte marziale?
Questa collana di post è quello che cerchi!
A partire da oggi e per 4 entusiasmanti lunedì ti accompagno alla scoperta delle differenze tra il mondo delle arti marziali legato alla pura tradizione e lo sport in senso lato, quello ai più conosciuto grazie alle olimpiadi o eventi di carattere internazionale.
In questo primo post dedicato alla serie “tra sport e tradizione” parliamo di JUDO.
Esso fu sviluppato ad opera del professor Jigoro Kano, partendo da uno studio intensivo del Ju-Jitsu. Nel 1882 egli fondò la scuola di Kodokan in una sala di un tempio shintoista sito in quartiere di Tokyo; con soli 9 studenti iniziò così a studiare e sviluppare l’arte del Judo.
Kodokan si traduce in “scuola per studiare la via” ovvero massima efficienza e minimo sforzo per superare l’avversario. Molte tecniche di Ju-Jitsu furono modificate e affinate da quelle che in origine appartenevano alla tradizione, ma l'intima essenza del Judo, che faceva convergere forza e flessibilità, fu un concetto che Jigoro Kano definì a poco a poco con una ricerca razionale e con metodo scientifico.
Assieme al patrimonio di esperienza e di pensiero, il Judo coltiva anche l'aspetto sportivo voluto dallo stesso Jigoro Kano. Egli riteneva infatti che questo fosse il modo migliore per la diffusione del suo metodo in tutto il mondo. Ma col tempo lo sport prese il sopravvento e della tradizione rimase ben poca traccia...
Da semplice osservatore (ho alle spalle solo poche ore di Judo "tradizionale" basato sui principi dei kata e alcune tecniche base) posso affermare in tutta onestà che mi basta guardare con attenzione un incontro olimpico, per capire quale aria tira sul “tatami”... lotta, forza fisica, altro che minimo sforzo, altro che cedevolezza. Non me ne vogliano i praticanti di Judo, tanto meno gli eventuali insegnanti che leggeranno queste righe, questo è solo il punto di vista di un’amante delle arti tradizionali, pur avendo fatto anni di agonismo nel karate - che ricordo con nostalgia – proprio perché è in tale ottica che sono nate ma spesso più che evolute si sono completamente trasformate in pratica sportiva. Validissima, certo, spettacolare, ben venga, ma chissà se tutti la pensano così!
E tu, ami praticarle come sport, oppure cerchi qualcosa che rispecchi il più fedelmente possibile i principi per cui è stata creata?
Tra Sport e Tradizione: JUDO
lunedì 2 febbraio 2009Pubblicato da StefanoB alle 12:36
Etichette: arti marziali
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