Sei un insegnante o atleta di TAI CHI ?
Vuoi AVVICINARTI al meraviglio mondo del Kung-fu?
Vuoi capire le DIFFERENZE tra praticare per "stare bene" e per onorare la "tradizione marziale"?
In questo quarto e ultimo post dedicato alla serie “tra sport e tradizione” parliamo di KUNG-FU, o meglio di una delle discipline più conosciute al giorno d’oggi, la morbida arte cinese del T’ai Chi o Taji Quan. È il "Pugilato della Suprema Polarità", quella costituita dai due poli che, secondo il pensiero cinese, regolano l'intero universo: yin (principio negativo, femminile, nero) e yang (principio positivo, maschile, bianco). Il T’ai Chi Ch’üan si suddivide in vari stili, ma il più diffuso è quello Yang (dal nome del Maestro che lo creò), della scuola diffusa in Italia dal celebre Maestro Chang Dsu Yao.
Il T’ai Chi Ch’üan può essere praticato come ginnastica dolce meditativa, indicata per la salute psico-fisica e la longevità. Questa forma si è infatti diffusa fra la popolazione cinese tra la fine dell' ‘800 e l'inizio del ‘900 e quotidianamente viene praticata nei parchi da milioni di persone.
Da un punto di vista più vicino alla tradizione, può invece essere insegnata e quindi praticata in tutte le sue sfumature, dallo studio dell’energia interna alle applicazioni di autodifesa, dalla conoscenza della nomenclatura tecnica di ciascun Lu (sequenza prestabilita di colpi e spostamenti formali) alla ricerca della perfezione di ogni singolo gesto.
Vuoi migliorare ogni giorno il tuo benessere fisico e mentale? Vuoi ottenere dal tuo corpo eleganza e armonia? Cambia il tuo modo di respirare e scopri una nuova energia (ch’i) grazie al T’ai Chi !
Tra Sport e Tradizione: TAI CHI
lunedì 23 febbraio 2009Pubblicato da StefanoB alle 12:37
Etichette: arti marziali, migliorare, oriente
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